Chi fu davvero Gesù di Nazareth, il giovane predicatore della Galilea che con la sua prima venuta ha cambiato per sempre la storia del mondo? Quale significato può assumere, per l'umanità del terzo millennio, il Regno di Dio che Egli ha annunciato? Ed è possibile che fenomeni della nostra epoca, unici e diversi, come gli sconvolgimenti climatici, l'accelerazione esponenziale della tecnoscienza, l'esplosione demografica, l'apostasia dell'Occidente, gli scandali nella Chiesa e gli avvistamenti di Ufo nei cieli, abbiano qualcosa a che fare con il messaggio profetico di Gesù? E inoltre: è plausibile che riusciremo a potenziare le nostre capacità fisiche e cognitive fino a raggiungere da soli, con i prodigi della scienza, una felice immortalità, come promettono i moderni profeti del transumanesimo, o accadrà prima, secondo quanto affermano le Sacre Scritture, un evento cosmico trascendente che trasformerà radicalmente le nostre esistenze? Questo libro vuole offrire delle risposte a queste domande, indagando il più grande dei misteri, quello che illumina tutti gli altri: l'Èschaton, il futuro ultimo, decisivo, che si manifesterà, come un nuovo inizio, alla fine della storia universale. Gesù di Nazareth duemila anni fa lo ha rivelato ai suoi discepoli. Oggi, in un mondo stregato dalla tecnica e inondato da tragedie e ansie "apocalittiche", questo futuro è l'unica speranza che ci invita a vivere il presente con audacia e fantasia.
"Si rimane sorpresi e ammirati dalla grandiosa visione angelica di Plinio Corrêa de Oliveira". Ecco quanto scrive nella prefazione a questo libro Don Renzo Lavatori, docente emerito di Teologia dogmatica nella Pontificia Università Urbaniana di Roma, forse il maggiore esperto italiano in teologia angelica. Per la prima volta, il pensiero di Plinio Corrêa de Oliveira sugli angeli è presentato al pubblico in modo sistematico. Si tratta di una grandiosa visione angelica che contrasta con la bruttura e la frenesia di tante cose del mondo moderno, offrendo un panorama limpido e riposante che ci permette di continuare con rinnovato vigore la "buona battaglia". Non è forse arrivata l'ora di intraprendere l'apostolato angelico? Non è forse arrivato il momento di parlare degli angeli come portatori di bellezza e di grazia? Non è forse arrivato il momento di invocare la luce degli angeli? Non è forse arrivato il momento di proclamare l'universo angelico come l'unica soluzione di fronte a un mondo che si sgretola e che affonda nell'orrido?